Rogito notarile: cos’è e come funziona

La compravendita di una casa è una delle decisioni più importanti nella vita di una persona. Per questo motivo, è essenziale conoscere tutti i passaggi necessari, dalla scelta dell’abitazione all’atto di compravendita vero e proprio. Tra questi, un passaggio fondamentale è il rogito notarile di compravendita: in questo articolo vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona.

Rogito notarile cos’è?

L’acquisto di una casa è una delle operazioni economiche più importanti nella vita di una persona. Per tutelare i cittadini, lo Stato richiede che il contratto sia stipulato da un pubblico ufficiale imparziale e specializzato: il notaio.

Il notaio garantisce che l’acquisto dell’immobile avvenga nel rispetto di tutte le norme di legge

Ma cos’è il rogito notarile? Il rogito è l’atto pubblico con cui il notaio stipula un contratto di compravendita, permuta o divisione, un mutuo ipotecario, un verbale societario e molto altro.

Il termine deriva dal latino e significa, tra le altre cose, “chiedere”. Al notaio è infatti “richiesto” dalle parti di stipulare l’atto con cui intendono raggiungere un obiettivo economico (acquistare, vendere, costituire una società, ecc.) e a sua volta “richiede” alle parti di manifestare la loro volontà, per scriverla in un documento che consenta di realizzare l’effetto giuridico voluto.

Le diverse fasi del rogito notarile di compravendita

Come abbiamo visto il rogito notarile è un momento molto importante e segue una procedura precisa. 

Il notaio prepara l’atto in anticipo in modo che tutto sia pronto per il giorno della firma: le parti infatti hanno già avuto contatti con il notaio e hanno concordato il contenuto e i documenti da presentare (di solito i documenti principali necessari al Notaio per le sue verifiche vengono inviati in anticipo). 

Prima della firma vengono anche fornite tutte le informazioni sullo stato civile o sul regime patrimoniale della persona che sta acquistando

La legge richiede che l’intero atto venga letto a voce alta dal notaio, il quale ha l’obbligo di farlo durante la stipula in sala. 

È importante controllare con precisione il numero dei vari documenti e il codice fiscale delle parti per assicurarsi che siano corretti. Per esempio l’indirizzo di residenza potrebbe essere cambiato rispetto a quello sulla carta d’identità, che potrebbe essere stata emessa qualche anno prima: la lettura permette quindi di correggere questi eventuali errori.

Il notaio indica gli allegati dell’atto e li mostra alle parti coinvolte affinché siano pienamente informate: la planimetria originale della casa acquistata viene menzionata e mostrata per verificare che corrisponda esattamente alla situazione reale della casa oggetto della compravendita.

Nel caso di un atto di compravendita, dopo la lettura e la firma dell’atto, le parti procedono con il pagamento.

  • Se tramite assegno, i dettagli dell’assegno sono inclusi nell’atto e l’acquirente lo consegna al venditore.
  • Se invece si è scelto il bonifico, l’acquirente mostra una copia del bonifico già eseguito e il venditore verifica immediatamente se i fondi sono arrivati sul suo conto. 

Quando un’agenzia immobiliare è coinvolta nella vendita, uno degli agenti deve essere presente e questo viene annotato nell’atto, insieme alla commissione che riceve. In aggiunta, le parti possono anche decidere di essere assistite da consulenti specifici: la presenza di questi soggetti non è obbligatoria e non viene menzionata nell’atto.

La fase più importante è la firma: è necessario firmare in calce all’atto stesso, a margine di ogni foglio e gli allegati. 

La documentazione necessaria per il rogito notarile

La documentazione richiesta dipende dal tipo di rogito che si vuole stipulare. Per la compravendita di una casa, per esempio, il venditore deve fornire:

  • Il documento di provenienza dell’immobile
  • La documentazione che attesti la regolarità edilizia dell’immobile (licenze, abitabilità o dichiarazione riassuntiva di un tecnico)
  • L’attestato di prestazione energetica per gli immobili abitativi e produttivi
  • Il certificato di destinazione urbanistica per i terreni
  • L’estratto di matrimonio (per verificare lo stato patrimoniale del venditore e l’eventuale presenza di vincoli)
  • Altri documenti che possono variare in base alla tipologia di atto richiesta.

Nel momento del rogito notarile all’acquirente vengono richiesti:

  • Documenti anagrafici ed estratto di matrimonio
  • Titoli utilizzati per il pagamento del prezzo

Il notaio indagherà poi presso l’acquirente sulle possibilità di godere di agevolazioni, richiedendo la documentazione necessaria per attestarne i requisiti.

E dopo il rogito?

Su richiesta delle parti, il notaio può rilasciare un certificato di avvenuta stipula che conferma la validità dell’atto, indicando i dati personali delle parti coinvolte e i dettagli catastali dell’immobile o dell’operazione svolta.

Dopo aver completato le formalità fiscali, il notaio rilascia alle parti una copia, sia cartacea che digitale, conforme all’originale dell’atto stipulato. L’atto originale rimane depositato presso il notaio e sarà conservato insieme ad altri rogiti in volumi appositi.

Conclusioni sul rogito notarile

Ricorda: nella compravendita immobiliare ogni parola, ogni clausola, ogni passaggio ha un ruolo preciso e la comprensione di queste dinamiche è essenziale per muoverti con sicurezza attraverso contratti e accordi.

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